Gli archeologi hanno annunciato la scoperta (avvenuta lo scorso maggio) di una tomba reale Maya piena zeppa di sculture, ceramiche… e ossa di bambini.

Datata tra il 350 e il 400 d.C., la tomba giaceva nascosta sotto alla piramide El Diablo, nel sito di El Zotz, in Guatemala.
La struttura è alta quasi 2 metri, è lunga 3 metri e mezzo ed è larga poco più di un metro.
Gli archeologi, guidati da Stephen Houston, stavano esaminando il sito di un piccolo tempio quando si sono imbattuti in una serie di scodelle contenenti resti di dita e denti umani.
Scavando attraverso diversi strati di fango e pietre, il team ha poi trovato un buco nel terreno: “Usavamo un bastoncino per rilevare cavità. [Dopo alcune prove, alla fine è andato giù]. Non vedevo niente a parte un piccolo buco che portava nell’oscurità”, ha raccontato Houston.
Come è stata messa una luce nella cavità, “un’esplosione di colori in tutte le direzioni” ha colpito gli archeologi.
Perfettamente conservata per oltre 1600 anni, vi era una tomba piena di pezzi di legno, tessuti, sottili strati di stucco dipinto e diverse ceramiche.
“Ho sporto la testa dentro e c’era ancora, con mio grande stupore, un odore di putrefazione; un brivido mi è corso lungo la schiena”, ha detto Houston.









La tomba conteneva i resti di un maschio adulto – un re conosciuto solo da testi Maya.
“Dalla posizione della tomba, dalla sua datazione, dalla ricchezza e dalle costruzioni sopra la tomba, pensiamo che molto probabilmente egli sia stato il fondatore di una dinastia”, afferma Huston.
Secondo l’archeologo, il re venne sepolto in un tradizionale costume da danzatore, adornato con “campanellini” fatti di gusci con, probabilmente, canini di cane come battagli (gli elementi posti all’interno di una campana che suonano al contatto con le pareti).
Verosimilmente, il suo corpo aveva un elaborato copricapo con piccoli glifi dipinti su di esso.

Gli archeologi hanno anche trovato una lama la cui superficie è coperta di residui organici rossi. Anche se la sostanza deve ancora essere analizzata, “non ci vuole troppa immaginazione per pensare che questo sia sangue”, ha detto Houston.
Infine, nella tomba sono state rinvenute le ossa di sei bambini che potrebbero esser stati sacrificati alla morte del re.
“Abbiamo ancora molto lavoro da fare”, ha dichiarato l’archeologo. “Le Tombe reali sono estremamente dense di informazioni e richiedono anni di studio per essere capite”.
A questo indirizzo si trova un video della scoperta, a questo si possono vedere le immagini – sopra pubblicate – con più luce, mentre qui ce ne sono di altre.
Fonti: Discovery, Brown University.

