Alla ricerca della Terra di Punt
In tutta la loro storia, gli antichi Egizi hanno registrato dei viaggi verso un luogo chiamato ‘Paese di Punt‘, o ‘Terra di Punt’. Era una lontana risorsa di animali esotici e beni preziosi: da lì si portavano indietro profumi, pelli di leopardo, elettro e addirittura babbuini.
Gli egittologi hanno a lungo dibattuto sulla localizzazione di Punt. La presenza di profumi suggerisce che si trovasse da qualche parte in Arabia, per esempio in Yemen.
Tuttavia la rappresentazione di una giraffa, in un tempio costruito dalla regina Hatshepsut, potrebbe indicare località dell’Africa come l’Eritrea, l’Etiopia o la Somalia, mentre alcune tracce suggerirebbero anche luoghi più lontani come il Mozambico.

Questo rilievo raffigura alberi di incenso e mirra ottenuti da una spedizione di Hatshepsut a Punt (wiki)
Per risolvere il mistero della localizzazione di Punt, un team di scienziati coordinato da Nathaniel Dominy e Salima Ikram, si sta concentrando su due babbuini mummificati 3000 anni fa – oggi conservati al British Museum. Uno venne trovato a Tebe, l’altro nella valle dei Re.
Analizzando gli isotopi dell’ossigeno è infatti possibile conoscere la provenienza dei soggetti.
Il problema è che vivendo in Egitto e consumando una dieta locale, i valori degli isotopi dell’ossigeno possono cambiare. Inoltre, sono solo due gli animali esaminati e i campioni per ora consistono nel loro pelo (i campioni d’osso, più affidabili, verrano analizzati forse in futuro).
Fra circa una settimana dovrebbero essere disponibili dei risultati preliminari. Secondo Dominy non mostreranno la localizzazione di Punt, ma “almeno potremo scartare alcuni luoghi”.
Fonte: Heritage-Key
Trackbacks