La tomba di uno scriba reale a Tell el-Maskhuta

La tomba di un antico scriba reale è stata dissotterrata nel sito di Tell el-Maskhuta, vicino a Ismailia, in Egitto. Datata alla 19′ dinastia (1315-1201 a.C.), è la prima del periodo ramesside mai scoperta nel Basso Egitto, dice Zahi Hawass.

Gli scavi a Tell el-Maskhuta (SCA)
(Heritage-Key/SCA)

La tomba è costruita con mattoni di fango e consiste di una stanza rettangolare con un soffitto a volta fatto di pietra, e un “pozzo sepolcrale” di forma quadrata (“shaft“, immagino si tratti dei condotti scavati nella roccia che terminano nelle camere funerarie).

“Apparteneva a Ken Amun. Era il responsabile degli archivi reali durante la 19′ dinastia”, dice Mohamed Abdel Maqsud, il sovrintendente del Dipartimento delle antichità del Basso Egitto.

La tomba di Ken Amun (Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Dentro alla tomba, gli archeologi hanno trovato un grande sarcofago di calcare coperto di iscrizioni.

Inoltre, i muri della tomba sono iscritti con i titoli del defunto, i nomi della moglie Isis, e alcune scene prese dal Libro dei Morti, tra cui la famosa cerimonia della pesatura del cuore (o dell’anima): la psicostasia.

(SCA)

Nella mitologia egizia, dopo la morte un individuo affrontava un percorso che lo portava nella stanza delle due verità, dove si trovava la bilancia custodita da Anubi. Su uno dei piatti veniva posto il cuore del defunto, mentre sull’altro c’era la piuma di Maat (dea della giustizia e della verità). Se pesava più di questa, il cuore veniva divorato dal mostro con la testa di coccodrillo Ammit e il suo possessore era condannato a rimanere nel Duat. In caso contrario, l’anima pura di cuore veniva condotta da Osiride nell’Aaru.

La scena disegnata sul papiro di Hunefer (Lenka Peacock)

Altre scene importanti nella tomba includono una rappresentazione della dea Hathor nella forma di una mucca e una scena dei quattro figli di Horo: Imsety, Duamutef, Hapi e Qebehsenuef. Si credeva che proteggessero stomaco, fegato, intestini e polmoni dei corpi mummificati.

Un gruppo di donne durante la lamentazione funebre per Ken Amun (Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Oltre a questa tomba, ne sono state trovate altre 35 del periodo Romano.

La tomba egizia appena scoperta vicino a quelle romane (SCA)

Infine, gli scavi hanno portato alla luce anche una stele di calcare con incisi dei geroglifici contenenti il nome della capitale degli Hyksos: Avaris (odierna Tell el-Dab’a).

La stele raffigura il dio Set davanti a un re della 19′ dinastia il cui nome non è scritto, e proverebbe la relazione tra Tell el-Maskhuta e Avaris.

Share

Lascia un commento