La mappa che cambiò il mondo

La mappa di Waldseemüller del 1507 (BBC)
La mappa di Waldseemüller del 1507. I punti sono spiegati nell'articolo (BBC)

Nel 1507 Martin Waldseemüller e Matthias Ringmann, due sconosciuti studiosi tedeschi, fecero uno dei più grandi passi avanti nel pensiero geografico e più in generale nella storia delle idee.

Alla fine di un altrimenti pesante trattato intitolato Introduzione alla cosmografia, annunciarono incredibilmente che il mondo non consisteva solo di Asia, Africa ed Europa, ma c’era una quarta parte, che chiamarono America in onore del suo scopritore Amerigo Vespucci.

In verità il trattato era semplicemente una guida alla loro opera principale: una gigantesca e rivoluzionaria mappa del mondo, oggi conosciuta come la mappa di Waldseemüller del 1507.

La mappa detiene dei significativi primati:

  • diede all’America il suo nome (1).
  • rappresentò il Nuovo Mondo come un continente distinto – sebbene Colombo, Vespucci e altri sostennero fino alla morte che si trattasse dell’Asia.
  • suggerì l’esistenza di ciò che Magellano avrebbe poi chiamato Oceano pacifico – una decisione misteriosa visto che venne confermata sei anni dopo (2).
  • fu una delle prime a rivelare la piena estensione della costa africana, solo recentemente circumnavigata. (4)
  • più significativamente, fu una delle prime mappe a rappresentare il mondo coi 360 gradi di longitudine.
  • Pare che pure Copernico sia stato influenzato dalla mappa: siccome questa portava a ripensare il tradizionale modello della terra, bisognava farlo pure con il cosmo.

Inoltre mostrava come gli antichi si immaginassero il Vecchio mondo (3) e la leggendaria isola di Taprobane (lo Sri Lanka, 5), e menziona il leggendario re e prete Gianni (6).

In breve fu la madre di tutte le mappe moderne, la prima a rappresentare approssimativamente il globo come lo conosciamo oggi.

La mappa ebbe un notevole successo, ma col rapido aumentare delle conoscenze geografiche venne abbandonata, e col tempo, dimenticata.

Fortunatamente però, una copia è sopravvissuta. Ritrovata casualmente nel 1901, venne annunciata come la prima documentazione della parola “America”, come una mappa a lungo cercata. Nel 2003 la Biblioteca del Congresso acquistò il – così dissero – “certificato di nascita” dell’America per la sbalorditiva cifra di 10 milioni di dollari.

Alla Biblioteca del Congresso (BBC)
Alla Biblioteca del Congresso (BBC)

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