Una mummia di età Romana nell’oasi di Bahariya

Gli archeologi dell’SCA hanno scoperto una mummia del III secolo a.C. in una tomba tagliata nella roccia, vicino alla città di Bawiti, nell’oasi di Bahariya (Egitto).

È sepolta in un elaborato sarcofago di gesso che ritrae una donna vestita con abiti romani e contiene una donna o una ragazza mummificata alta 97 cm (bisogna considerare che le mummie si restringevano sempre).

(Egypt's Supreme Council of Antiquities)
(SCA)
(SCA)

Secondo il direttore delle antichità del Cairo e di Giza, Mahmoud Affifi, la mummia indica l’esistenza di una grande necropoli greco-romana lì vicino.

Non a caso, nel sito finora sono state scoperte 14 tombe greco-romane datate al III secolo a.C., 4 maschere antropoidi di gesso, una collezione di monete, recipienti d’argilla e di vetro di differenti forme e misure, e una lamina d’oro raffigurante Imsety, Duamutef, Hapi e Qebehsenuef – i quattro figli della divinità celeste egizia Horo.

(SCA)

Secondo Affifi, le tombe hanno un design interno unico: consistono di una lunga scala che porta a un corridoio e poi a una sala. Ogni angolo di questa contiene mastabe (strutture rettangolari trovate sopra molte tombe egizie) che vennero usate per la sepoltura dei morti.

L’oasi di Bahariya si trova in una depressione di circa 2000 km², è circondata da monti ed è ricca di sorgenti. Non ci sono tracce di piramidi o mausolei.

Localizzazione dell'Oasi di Bahariya (wiki)
(Prad for Heritage Key. Photographs Credit: SCA)

Tuttavia è qui che nel 1996 vennero scoperte 17 tombe con 254 mummie con maschere dorate.

Chiamato la Valle delle mummie d’oro, il sito è il più grande cimitero dell’antico Egitto mai scoperto, contenente forse fino a 10000 mummie sepolte più di 2000 anni fa.

Fonti: AFP; Discovery; Reuters.

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