Rassegna stampa archeologica/32

Nel corso degli scavi condotti da Rafi Greenberg, dell’Università di Tel Aviv, le rovine sulle coste del Mare di Galilea (Israele), precedentemente ritenute essere resti di una sinagoga, sono state identificate come il palazzo di Al-Sinnabra (odierna Khirbet Beth Yerah o Khirbet el-Kerak), la cui localizzazione esatta finora era ignota.

Risale al VII secolo e veniva come usato residenza invernale dai califfi Omayyadi (una dinastia araba musulmana che governò gran parte del Medio Oriente e Nord Africa dal 661 al 750 d.C.).

L’errore di valutazione era stato dovuto alla demolizione dell’edificio dopo la caduta della dinastia e alla convinzione che i califfi non avessero portato avanti molti progetti di costruzione su larga scala.

Inoltre, si pensava a una sinagoga per via del ritrovamento di un’incisione di una menorah su un pilastro, ora ritenuta essere stata effettuata in tempi successivi.

(Pavel Shargo)
(Dr. Rafi Greenberg)
(bibleplaces.com)

Fonti: AFP; University of Tel Aviv; BiblePlace.

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In uno studio pubblicato su Neuroimage, i ricercatori del hanno identificato neuroni e cellule cerebrali intatte in una cervello mummificato del XIII secolo d.C. appartenuto a un bambino di 18 mesi.

Avvolto in una “busta” di cuoio dentro a una bara di legno, con un cuscino sotto la testa, il bambino è stato esumato a Quimper, in Bretagna (Francia).

Qui l’acido suolo argilloso e l’acqua fresca (la città giace alla confluenza di tre fiumi in mezzo alle maree dell’oceano Atlantico) hanno prodotto una reazione chimica che ha rallentato la decomposizione e ha eccezionalmente preservato il cervello.

(Heinz Sonderegger, Institute of Anatomy, University of Zurich)

Fonte: Discovery

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Un ventenne e un tredicenne sarebbero i vandali che hanno imbrattato con della vernice i petroglifi del Canyon di Grapevine (Spirit Mountain, Nevada) giocando a paintball.

La vernice verrà pulita, ma probabilmente rimarranno delle macchie sulle rocce.

Fonte: Mohave Dailynews

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Scoperta un’antica città nella provincia di Jiangxi (Cina), datata all’epoca della dinastia Han orientale (24 – 220 d.C.).

Si trova su una mesa in cima a una collina, vicino al villaggio di Fujiacun, ed è circondata da un fossato e un muro di cui 30 metri sono ancora in piedi.

Alcuni paesani hanno riferito di aver visto degli strumenti di pietra nel sito in passato, ma non se ne è trovato nessuno; probabilmente sono finiti in qualche collezione privata.

Fonte: Xinhua

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