Un cimitero di 3.000 anni svela le origini dei Filistei

(Leon Levy Expedition)
(Leon Levy Expedition)

I ricercatori in Israele hanno scavato e studiato quello che ritengono il primo cimitero filisteo mai scoperto. Il ritrovamento, fatto nel 2013 ma rivelato solo ora, potrebbe rispondere al mistero che circonda le origini della popolazione dei Filistei.

La maggior parte delle oltre 150 sepolture seguono le usanze funerarie tipiche della regione del Mar Egeo, invece che del Vicino Oriente. Ciò supporta l’idea che i Filistei non fossero dei nativi del Levante, ma fossero appunto arrivati dall’Egeo.

La scoperta è stata tenuta segreta per tre anni, fino alla fine dello scavo, per evitare di attirare le proteste degli ebrei ultra-ortodossi, che in precedenza avevano manifestato nei siti di scavo. Secondo i manifestanti, gli archeologi disturberebbero dei siti funerari. «Abbiamo dovuto morderci la lingua per molto tempo», ha detto Daniel M Master, docente presso il Wheaton College e co-direttore della Leon Levy Expedition, la spedizione che ha effettuato gli scavi.

(Philippe Bohstrom)
(Philippe Bohstrom)

Sepolture filistee e non

Tra gli oggetti funerari che accompagnavano i defunti c’erano vasi, scodelle e brocche, in alcuni casi dei gioielli e punte di freccia e di lancia. Su un uomo in particolare sono state trovate così tante punte di freccia da pensare che avesse una faretra.

In alcune sepolture sono stati recuperate delle piccole fiale che contenevano del profumo. In due casi, queste fiale sono state ritrovate alla narice, puntate verso il naso; presumibilmente perché il defunto potesse sentire il profumo per l’eternità.

Oltre alle sepolture singole, tuttavia, nel cimitero c’erano sei camere funerarie con più corpi. Inoltre, visti i numerosi vasi di tipo fenicio e una struttura con elementi architettonici fenici, alcuni dei defunti erano più probabilmente dei mercanti fenici che dei Filistei.

(Philippe Bohstrom)
(Philippe Bohstrom)
(Leon Levy Expedition)
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Origini misteriose

Il cimitero è stato trovato giusto fuori le mura di Ascalona, una delle principali città filistee dell’epoca. Vi erano oltre 150 sepolture, risalenti tra l’XI e l’VIII secolo a.C. Le persone sepolte non sembrano essere vittime di guerre o violenza: «Non ci sono tracce di alcun tipo di trauma sulle ossa, di guerra o violenza», ha detto Fox al quotidiano Haaretz.

A differenza delle tipiche pratiche funerarie della regione – sepolture familiari o multiple, dove i morti venivano posti su piattaforme rialzate o panche – le sepolture ad Ascalona era molto diverse. I corpi erano, per la maggior parte, sepolti in fosse ovali. Quattro erano stati cremati, mentre altri si trovavano all’interno di camere funerarie di pietra. Si tratta di pratiche funebri ben note nella regione del Mar Egeo, ma certamente non da quella di Canaan.

«Dopo decenni di studi sull’eredità lasciata dai Filistei, siamo finalmente arrivati faccia a faccia con quel popolo», dice Daniel M Master. «Con questa scoperta siamo vicini a svelare i segreti delle loro origini».

Gli studiosi hanno opinioni contrastanti sulle origini geografiche dei Filistei: tra le varie ipotesi figurano la Grecia continentale, le isole di Creta o Cipro, oppure l’Anatolia (oggi in Turchia). Il team sta effettuando test sul DNA, al radiocarbonio e altri studi sui resti rinvenuti, al fine di stabilire con certezza la loro provenienza.

Critiche alla scoperta

«Il 99% dei capitoli e articoli scritti sulle usanze funebri filistee dovranno essere rivisitati o ignorati, ora che abbiamo scoperto il primo e unico cimitero filisteo», dice Lawrence E. Stager, docente di Archeologia Israeliana e direttore del Museo Semitico di Harvard.

I ricercatori riconoscono però che erano già state scoperte altre sepolture filistee, anche se questo cimitero – dicono – dimostrerà che la maggior parte delle scoperte passate non erano filistee.

Non tutti gli studiosi sono però d’accordo. Raz Kletter, docente di teologia all’Università di Helsinki (Finlandia) ha condotto degli scavi nell’antica città di Yavneh in Israele, all’epoca una città considerata filistea. E, come descritto sulla rivista Atiqot nel 2015, vi hanno trovato un cimitero.

Scoperte analoghe erano state fatte nella città di Azor, scavata negli anni ’50 da Moshe Dothan, e nel sud d’Israele, scavate da Sir Flinders Petrie un secolo fa. «Ascalona non è il ‘primo’, ma è certamente un ritrovamento importante», dice Kettler.

(Leon Levy Expedition)
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(Leon Levy Expedition)
(Leon Levy Expedition)
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Lino, papiro e schiavi

Durante l’Età del Bronzo, Ascalona diventò un fiorente crocevia commerciale grazie alla sua posizione nel Mar Mediterraneo. È attraverso Ascalona che l’Egitto vendeva il lino, papiro e schiavi ad altre civiltà. Altri beni venduti attraverso Ascalona durante l’Età del Ferro includevano vino e tessuti.

Secondo la Bibbia, i Filistei arrivarono a Canaan dall’isola di Creta, sebbene questa non fosse necessariamente il loro luogo d’origine. Il filisteo più noto è Golia, il guerriero gigante che, stando alla Bibbia, venne sconfitto dal giovane Davide prima di diventare re.

BBC

Haaretz

Live Science

Leon Levy Expedition

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